Buongiorno a voi carə lettorə, nuovo articolo vuol dire nuova recensione! Si, forse troverete strano ritrovarvi un post di questo tipo che sia al di fuori dei miei soliti review party a cui partecipo. Ma per questo libro mi è sembrato giusto e doveroso dedicargli uno spazio tutto suo. Sto parlando di "A shadow in the Ember"!
Titolo: A shadow in the Ember
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Cada editrice: Harper Collins
Genere: Fantasy
Formato: Cartaceo
Pagine: 752
Prezzo: 17,90€
Punteggio: 5/5
Link di acquisto: Amazon
Scelta ancor prima di nascere per salvare il suo popolo, Seraphena Mierel sa di non avere alcun controllo sulla propria vita. E ora deve lasciarsi tutto alle spalle e diventare la consorte del Primordiale della Morte. Il suo vero destino è il segreto più gelosamente custodito di tutta Lasania: lei, in realtà, non è la Vergine promessa dai Fati, ma un’assassina con una missione da compiere. Deve far innamorare il Primordiale della Morte, diventare il suo punto debole, e poi… eliminarlo. Ed è una missione che non ammette il fallimento, perché condannerebbe l’intero Regno di Lasania alla rovina. Sera ha sempre avuto ben chiaro ciò che l’aspetta, ciò che è. Prescelta. Moglie. Assassina. Arma… Un’ombra appena abbozzata ma grondante di sangue. Un mostro. Fino a lui. Perché le parole inaspettate del suo consorte all’improvviso scacciano le tenebre che Sera porta nel cuore, e il suo tocco seducente accende in lei una passione che mai avrebbe sognato di sperimentare. Ma Sera non ha scelta, non l’ha mai avuta. Perché è stata toccata per sempre dalla Vita e dalla Morte.
Prima di iniziare a parlarvi di questo libro, ci terrei a ringraziare la casa editrice Harper Collins per avermi omaggiato della copia cartacea di questo libro e dei libri precedenti della serie.
Adesso, veniamo a noi.
Quando ho scoperto che subito dopo de "La corona di ossa" non avremo subito letto il quarto volume della serie ma saremo tornati indietro, molto indietro, mi sarei aspettata qualcosa di completamente diverso. Avevo seriamente paura che fosse il primo libro ma scritto dal punto di vista di Hawke. Invece, "A shadow in the Ember" è sì un prequel, ma molto prima di Poppy e Hawke.
Con questo primo libro di questo prequel, l'autrice ci da la possibilità non solo di scoprire più o meno le origini di tutto, ma di poter liberarci da quella nebbia di dubbi e domande che ci eravamo lasciati con la fine del terzo libro della serie di "Sangue e Cenere". Ma anche qui ho avuto comunque paura, perché ci sono stati molti pareri su questo libro che lo hanno definito una copia di Sangue e Cenere ma con protagonisti con nomi diversi.
Diffidate di chi dice questo, perché non è assolutamente vero.
Forse si, i protagonisti di questo prequel richiamano in un certo senso Poppy e Hawke, ma vi posso assicurare che caratterialmente e fisicamente non si assomigliano affatto. Partiamo con Sera: colei che ci guiderà per tutto il libro. Le vicende le leggeremo attraverso i suoi occhi - il libro è scritto in prima persona -. Sera, a differenza di Poppy, è molto più coraggiosa, combattiva, senza peli sulla lingua, non ci pensa due volte ad adempiere al proprio compito a ciò per cui era stata da anni preparata. Insomma, Sera la si potrebbe definire un personaggio con gli attributi. Ash, invece, forse richiama molto di più Hawke. Sarà quell'alone di mistero che possiede, sarà per i modi, sarà per il suo linguaggio.
Per non parlare del loro rapporto, completamente diverso rispetto a quello tra Poppy e Hawke. Se devo essere sincera ho senso più chimica e tensione tra Sera e Ash.
Eppure, a differenza di altri, questi riferimenti a "Sangue e cenere" non mi sono per nulla dispiaciuti. Anzi, trovo che abbiano un senso: alla fine va a rispondere a tutto ciò che abbiamo letto con i primi tre libri.
Certo, gli interrogativi non mancano con la fine di questo primo libro del prequel, ma mi ritengo soddisfatta perché adesso ho un quadro più completo di tutto. O quasi.
Forse l'unico difetto che potrei evidenziare nei confronti di questo libro sono i capitoli superflui che non vanno a infierire molto sulla trama. Ma sono stati comunque piacevoli da leggere, ma soprattutto divertenti. In particolare con Jadis.
Ebbene, zia Jennifer, cosa avrai in serbo per noi con i prossimi libri?
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