Nuovo giorno, nuova recensione in anteprima sul blog! Quest'oggi voglio parlarvi di una uscita fresca fresca (esattamente oggi) firmato Fanucci Editore!
C'era una volta un principe e una principessa innamorati ma che proprio per amore hanno dovuto rinunciare alla cosa più preziosa: l'amore stesso. Pur di salvare la sua amata Imelda, Ambrose ha dovuto rinunciare per entrambi l'amore che provavano reciprocamente. Peccato che per essere Re e Regina della Fortezza dell'Amore bisognava essere innamorati o sarebbero stati esiliati. Ed è proprio allo scadere della loro permanenza a palazzo che inizia la loro avventura.
State tranquilli: quel "more" nel titolo non è un errore. Quel "more" rappresenta e racchiude il senso di questo libro. L'insegnamento che l'amore, se vero e sincero, non può essere eliminato per sempre. Nemmeno dalla strega più potente che ci sia. D'infatti, la storia è proprio raccontata dalla strega in questione: la stessa che per salvare la principessa chiede come pagamento il loro amore, la stessa che incaricherà i nostri protagonisti in una missione alla ricerca di una pozione.
All'apparenza potrebbe sembrare una missione senza senso, in realtà si nasconde qualcosa di più grande. Perché in questo loro viaggio, in questa loro missione Imelda e Ambrose avranno occasione di riconoscersi e ritrovarsi. Di ritrovare quell'amore perduto che hanno dovuto rinunciare per il bene e la salvezza di Imelda. Se a tratti la protagonista, la principessa, per la durata del libro si rivela essere antipatica e ostile, Ambrose è colui che capisce il vero significato della missione a loro data.
Le seconde possibilità esistono, e non sempre le favole finiscono con il classico "e vissero felici e contenti". Perché ciò di cui entrambi avevano bisogno era qualcuno di cui fidarsi e sentirsi liberi e sicuri.
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