Ultimo evento sul blog prima delle ferie che inizieranno ad agosto e dureranno tutto il mese. Approfitto, infatti, per dirvi che per tutto il mese di agosto non ci saranno recensioni poiché il blog andrà in pausa.
Autrice: Veronica Roth
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Fantasy
Formato: Cartaceo - ebook
Pagine: 396
Prezzo: 19,90 - 9,99
Punteggio: 2,75/5
Link di acquisto: Amazon
Fin dalla sua prima comparsa, l'Oscuro non ha fatto che generare panico e caos. Entità malefica incredibilmente potente, ha provocato eventi catastrofici capaci di radere al suolo città intere e spezzare migliaia di vite innocenti. Gli unici in grado di sconfiggerlo, a quanto scritto in una profezia, potrebbero essere cinque ragazzini, Sloane, Matt, Ines, Esther e Albie, i Prescelti. Prelevati dalle loro case da un'agenzia governativa, vengono sottoposti a un training durissimo in cui viene insegnato loro l'uso della magia, indispensabile per affrontare la missione che li attende. La lotta con l'Oscuro prosegue per anni, ma alla fine ne escono vincitori. Tutto il mondo a questo punto può tornare piano piano alla normalità... tutti tranne loro, soprattutto Sloane, che più dei compagni fatica a rimettersi in sesto. I segreti che nasconde non solo la tengono agganciata al passato ma la allontanano inevitabilmente dalle sole quattro persone al mondo in grado di capirla. Subito dopo la celebrazione del decimo anniversario della gloriosa vittoria sull'Oscuro che vede ancora una volta riuniti i cinque Prescelti, accade l'impensabile: uno di loro muore. E quando i restanti quattro si riuniscono per celebrarne il funerale, fanno una tremenda scoperta: hanno commesso il grave errore di sottovalutare l'Oscuro. Il suo obiettivo finale, infatti, è sempre stato molto più grande di quanto loro, il governo e persino la profezia avessero previsto, e questa volta resistergli potrebbe costare a Sloane e ai suoi compagni molto più di ciò che hanno ancora da dare...
Ero indecisa se leggere questo libro o meno. La lettura della sua precedente pubblicazione "Carve the mark" mi aveva lasciato un po' perplessa anche se la storia mi era piaciuta. Quindi ho avuto molto timore nel prendere in mano questo nuovo libro della Roth. Leggendo però la trama ho pensato che forse una possibilità se la meritava e così ho deciso di leggerlo.
Le aspettative erano alte? Molto.
Mi ha soddisfatto questo libro? Assolutamente no.
Gli elementi per essere un buon libro c'erano tutti: una trama bella e accattivante, tanto da farti immaginare un bellissimo libro e una bellissima e travolgente lettura. Non ho provato nulla del genere durante la lettura del libro. E ora vi spiegherò per quale motivo.
Partiamo subito dallo stile di scrittura, che è quello penso interessi molto di più. Il libro è scritto in terza persona, ma in questo caso il punto di vista è solamente uno: quello di Sloane. Un vero peccato perché è solamente attraverso i suoi occhi e i suoi pensieri che vediamo tutto quanto, conosciamo il tutto e anche gli altri personaggi presenti nel libro. Avrei preferito una panoramica più ampia e non solamente una. In più il personaggio di Sloane è quello che mi è piaciuto di meno, motivo per cui avrei preferito i punti di vista di tutti i personaggi del libro.
Ancora: lo stile di scrittura utilizzato dall'autrice non ha fatto altro che faticare molto la mia lettura. Sin da subito veniamo catapultati 10 anni dopo la sconfitta dell'Oscuro. Beh mi ha un po' disorientato. Le descrizioni, i luoghi, le vicende, tutto quanto. Ho trovato lo sviluppo della storia molto confusionario e ho faticato molto a capire certe cose e certe dinamiche.
Ripeto: dalla trama il libro sembrava possedere tutti gli elementi necessari per essere un buon libro, ma purtroppo questo non è avvenuto. Ho perso trovato molto carino e utile la presenza di file, dossier tra un capitolo e l'altro. Li ho trovati come una specie di guida per il lettore per poter capire meglio ciò che è successo 10 anni prima.
Nonostante il personaggio di Sloane non è stato tra i miei preferiti, devo ammettere che l'autrice è riuscita a trattare con cura il tema dello stress post-traumatico dovuto a vicende legate alla battaglia avvenuta contro l'Oscuro. Un tema che l'autrice non affronta solamente su Sloane ma anche su un altro personaggio che avrei preferito conoscere meglio: Albie. Lui sin dalla sua prima apparizione mi ha trasmesso tenerezza.
Sono rimasta un po' delusa da questo libro, mi aspettavo qualcosa di più. Era da tanto tempo che non leggevo qualcosa di questa autrice. Ho avuto gli stessi problemi con Carve the Mark, ma in quel caso la confusione era dovuta a piccole cose. Qui invece è stato un continuo e, come ho già detto, ha rovinato e disturbato il corso della lettura del libro. Il libro, però, ha una ripreso verso la seconda parte del romanzo, ma questo non è bastato a colmare tutto ciò che ho provato durante la lettura della prima parte.
Consiglio questo libro a tutti coloro a cui piacciono questi elementi al suo interno: magia, lotta contro il male, universi paralleli.
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