Buongiorno e buona domenica a tutti voi lettrici e lettori. Dato che in questa quarantena stando chiusi in casa c'è poco da fare, ho in programma per voi tante recensioni poiché l'unica cosa che faccio a parte studiare è leggere! Oggi vi voglio parlare di un libro molto particolare.
Titolo: La memoria delle farfalle
Autrice: Annamaria Piscopo
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Cartaceo - Ebook
Prezzo: 17,00 - 8,99
Pagine: 285
Punteggio: 4/5
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Giulia ha sedici anni, pochi grilli per la testa e un'amica del cuore, Alice, con cui trascorre tutte le sue giornate tra la scuola e il tempo libero. Finché un giorno Alice muore sotto i suoi occhi e il mondo di Giulia va in pezzi. Una sera incontra Mattia: diciotto anni, capelli ribelli, un ragazzo dolce e semplice che nelle ore libere dal liceo lavora in un allevamento di farfalle, la sua passione. Anche lui ha subito una perdita, sua madre è morta pochi mesi prima e sta ancora cercando di ricostruire la sua vita attorno a quell'assenza. Giulia e Mattia si cercano, si innamorano, si perdono, fino al momento in cui capiscono che insieme possono essere più forti. Ma con il passare dei mesi, Giulia si rende conto che la realtà intorno a sé nasconde delle ombre. Alice aveva dei segreti e lei, forse a causa del trauma della perdita, li aveva dimenticati. Un passo alla volta, Giulia deve trovare il coraggio di affrontare il dolore, le cose non dette e quelle che ha dimenticato, arrivando a scoprire quanto può essere forte l'amore, in tutte le sue forme.
Quando ho letto per la prima volta la trama di questo libro ho pensato che fosse adatto a me. Chi mi conosce e chi mi segue su Instagram sa che il mese di Gennaio per me non è stato un bellissimo mese. Ho subito un lutto improvviso, inaspettato e tutt'ora mi porto dentro anche se esternamente non lo mostro come lo facevo all'inizio. Credo che questo libro mi ha aiutato ad aprire gli occhi e non lo so.
Esattamente, "La memoria delle farfalle" è sì un libro che affronta passo per passo il lutto sia di Giulia che di Mattia: la prima ha perso la sua migliore amica sotto i propri occhi, il secondo ha perso sua madre a causa del cancro. Sembra che il destino ha in serbo per loro tanto. Sembra che siano uniti da un filo invisibile che si è manifestato ai loro occhi al loro primo incontro. Entrambi nonostante passano giorni, mesi dalla morte dei loro cari hanno ancora quella ferita aperta che sembra difficile da chiudere. Eppure il loro non sarà di certo un incontro casuale. Come vi ho detto sembra quasi che il destino avesse deciso che l'uno era perfetto per l'altro, legati da un filo invisibile.
Questo libro, però, non è solamente un libro che mostra come si è in grado di superare un lutto. E' un libro come vi ho detto all'inizio abbastanza particolare perché c'è tutta una questione psicologica che devo ammettere mi ha molto affascinato. Infatti, sia Giulia che Mattia verranno seguiti dalla stessa psicoterapeuta: Angela. Sarà proprio lei ad aiutare entrambi a porre la parola fine, a chiudere il cerchio. Insomma, una guida perfetta e che tutti in quei momenti dovrebbe avere al proprio fianco.
Inevitabile sarà la grande empatia che si andrà a instaurare tra il lettore e i due protagonisti, eppure io ho legato molto di più Giulia. Forse perché nel libro si da molto più rilievo a lei. C'è infatti un motivo per questo, ma non posso rivelarvelo altrimenti sarebbe un grandissimo spoiler. Posso però dirvi che se da una parte Mattia riesce a colmare quella mancanza grazie alla presenza di Giulia, per la ragazza risulterà essere molto difficile smettere di pensare ad Alice. Perché Alice era il suo opposto: la ragazza carina, quella solare, quella spontanea mentre Giulia era la sua ombra. Ma a lei stava bene così.
Devo ammettere che questo libro mi ha molto sorpreso, perché la trama mi aveva dato una impressione ma leggendo il libro ci sono state cose che mai mi sarei aspettata. Sarà quella chiave e analisi psicologica che viene messa in risalto, soprattutto nei confronti di Giulia. Perché attraverso questo libro Annamaria Piscopo non ci permette solamente di metterci di fronte ai sentimenti e pensieri di due persone che hanno perso qualcuno, ma ci permette anche di capire come è possibile affrontare il tutto. E lo fa benissimo: con una scrittura fluida e coinvolgente.
Consiglio questo libro non solo a coloro che comunque si sono trovati in questa situazione particolare, ma lo consiglio a tutti perché merita di essere letto. Soprattutto perché questo è il primo romanzo dell'autrice e un talento come il suo merita di essere conosciuto. Certo, qualche svista per quanto riguarda errori di battitura non sono mancati, ma nel complesso questi piccoli errori passano in secondo piano.
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