Buon sabato a voi lettrici e lettori. Per qualche giorno il blog ha avuto un momento di pausa, purtroppo durante i giorni di lezione metto da parte il mio lavoro. Anche perché ritorno a casa sempre distrutta. Oggi, però, voglio parlarvi di un libro la cui lettura è terminata lunedì.
Titolo: Non ti perdere
Autrice: Giada Fariseo
Casa Editrice: Lettere Animate
Genere: Romance
Formato: Cartaceo - ebook
Pagine: 414
Prezzo: 14,99 - 3,99
Punteggio: 3/5
Link di acquisto: Amazon
Tea è una studentessa-lavoratrice prossima alla laurea, con le idee ben chiare su ciò che vuole, o almeno così sembrerebbe. Ancora non sa che la sua vita sta per essere travolta da una serie di avvenimenti e dall’incontro con due ragazzi che, in modi diversi, risveglieranno il suo lato più istintivo. Intanto il destino le offre un’occasione irripetibile: un viaggio Oltreoceano per completare la sua tesi sui relocation centers americani. La sua storia andrà ben presto a intrecciarsi a quella di una famiglia di nisei e al dramma da loro vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Tea aggiungerà quindi ai propri un nuovo obiettivo, il più importante: trovare risposte a un dubbio durato decenni, cercando di non perdersi dentro un finale tutt’altro che scontato.
Quando lessi per la prima volta la trama di questo libro la cosa che mi ha colpito di più è stato il riferimento a un evento storico: la Seconda Guerra Mondiale. Chi mi conosce sa che questo momento storico è quello che mi è piaciuto studiare maggiormente e leggere qualcosa di cui non ero a conoscenza mi ha spinto ad accettare la lettura di questo libro. Eppure, ci sono delle cose che purtroppo non mi sono andate giù e hanno determinato quel punteggio finale.
"Non ti perdere" lo si può classificare a un genere Romance, poiché prevale maggiormente la nota romantica e la storia d'amore - se così possiamo chiamarla - che Tea affronta assieme a Mattia detto Tia. I due si conoscono sul posto di lavoro di Tea: lei una insegnante di danza e lui un personal trainer. Tia si presenta subito come il classico ragazzo cui non piace avere relazioni fisse ma cerca di fare un piccolo sforzo nei confronti di Tea. Il tutto viene messo alla prova quando Tea accetta di partire per Los Angeles per poter fare qualche ricerca sulla sua tesi. Qui Tea non si concentrerà principalmente sulla sua tesi, ma farà nuove conoscenze tra cui quella di Chris.
L'argomento di tesi scelto da Tea è una ricerca sui relocation centers americani, luoghi dove venivano deportati uomini, donne e bambini di origine orientale. Per mia conoscenza personale ero a conoscenza di campi in Giappone dove venivano rinchiusi i soldati americani. Non ero a conoscenza di questi campi in America. Ecco, questo libro mi ha insegnato qualcosa. Ed è questa l'unica nota che distingue questo romance da tutti gli altri. Se non fosse stato per la nota e ricerca storica "Non ti perdere" sarebbe stato un romance come tutti gli altri.
Il personaggio principale, Tea, è un personaggio con i suoi alti e i suoi bassi: si dimostra sin da subito una ragazza volenterosa, che agisce subito quando desidera qualcosa. Lo dimostra quando incontra Tia e quando decide di partire all'estero per poter svolgere la sua tesi. Lo dimostra nei momenti di debolezza e di sconforto. Il personaggio di Tia, invece, è quel tipico maschio che da una parte lo si può amare, ma dall'altra si cambia subito idea e l'odio è spontaneo.
Ma perché quel punteggio basso? Per due motivi. Il primo motivo è la presenza di troppi errori di punteggiatura. Nello specifico l'uso inappropriato del punto e virgola. Ne ho trovati così tanti messi in modo errato che hanno disturbato la lettura. Il secondo motivo, invece, è la scelta del finale. Mi ha deluso e una parte di me ancora si domanda perché? Perché prendere questa scelta?
Titolo: Non ti perdere
Autrice: Giada Fariseo
Casa Editrice: Lettere Animate
Genere: Romance
Formato: Cartaceo - ebook
Pagine: 414
Prezzo: 14,99 - 3,99
Punteggio: 3/5
Link di acquisto: Amazon
Tea è una studentessa-lavoratrice prossima alla laurea, con le idee ben chiare su ciò che vuole, o almeno così sembrerebbe. Ancora non sa che la sua vita sta per essere travolta da una serie di avvenimenti e dall’incontro con due ragazzi che, in modi diversi, risveglieranno il suo lato più istintivo. Intanto il destino le offre un’occasione irripetibile: un viaggio Oltreoceano per completare la sua tesi sui relocation centers americani. La sua storia andrà ben presto a intrecciarsi a quella di una famiglia di nisei e al dramma da loro vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Tea aggiungerà quindi ai propri un nuovo obiettivo, il più importante: trovare risposte a un dubbio durato decenni, cercando di non perdersi dentro un finale tutt’altro che scontato.
Quando lessi per la prima volta la trama di questo libro la cosa che mi ha colpito di più è stato il riferimento a un evento storico: la Seconda Guerra Mondiale. Chi mi conosce sa che questo momento storico è quello che mi è piaciuto studiare maggiormente e leggere qualcosa di cui non ero a conoscenza mi ha spinto ad accettare la lettura di questo libro. Eppure, ci sono delle cose che purtroppo non mi sono andate giù e hanno determinato quel punteggio finale.
"Non ti perdere" lo si può classificare a un genere Romance, poiché prevale maggiormente la nota romantica e la storia d'amore - se così possiamo chiamarla - che Tea affronta assieme a Mattia detto Tia. I due si conoscono sul posto di lavoro di Tea: lei una insegnante di danza e lui un personal trainer. Tia si presenta subito come il classico ragazzo cui non piace avere relazioni fisse ma cerca di fare un piccolo sforzo nei confronti di Tea. Il tutto viene messo alla prova quando Tea accetta di partire per Los Angeles per poter fare qualche ricerca sulla sua tesi. Qui Tea non si concentrerà principalmente sulla sua tesi, ma farà nuove conoscenze tra cui quella di Chris.
L'argomento di tesi scelto da Tea è una ricerca sui relocation centers americani, luoghi dove venivano deportati uomini, donne e bambini di origine orientale. Per mia conoscenza personale ero a conoscenza di campi in Giappone dove venivano rinchiusi i soldati americani. Non ero a conoscenza di questi campi in America. Ecco, questo libro mi ha insegnato qualcosa. Ed è questa l'unica nota che distingue questo romance da tutti gli altri. Se non fosse stato per la nota e ricerca storica "Non ti perdere" sarebbe stato un romance come tutti gli altri.
Il personaggio principale, Tea, è un personaggio con i suoi alti e i suoi bassi: si dimostra sin da subito una ragazza volenterosa, che agisce subito quando desidera qualcosa. Lo dimostra quando incontra Tia e quando decide di partire all'estero per poter svolgere la sua tesi. Lo dimostra nei momenti di debolezza e di sconforto. Il personaggio di Tia, invece, è quel tipico maschio che da una parte lo si può amare, ma dall'altra si cambia subito idea e l'odio è spontaneo.
Ma perché quel punteggio basso? Per due motivi. Il primo motivo è la presenza di troppi errori di punteggiatura. Nello specifico l'uso inappropriato del punto e virgola. Ne ho trovati così tanti messi in modo errato che hanno disturbato la lettura. Il secondo motivo, invece, è la scelta del finale. Mi ha deluso e una parte di me ancora si domanda perché? Perché prendere questa scelta?
Non sono molto convinta dopo la tua recensione. Il romance non è un genere che leggo abitualmente e se lo faccio vorrei assicurarmi una lettura che mi piacerà molto
RispondiEliminaNon è un genere che mi fa impazzire, non so se lo leggerò mai
RispondiEliminaLa trama mi aveva colpito per quella parte sulla seconda guerra mondiale, però dopo aver letto la tua recensione, non sono più così convinta di volerlo leggere.
RispondiEliminaEro un po' indecisa se leggere questo libro o meno dopo la tua recensione preferisco dare precedenza ad altri titoli
RispondiEliminaHo letto anche io questo libro, ho trovato la prima parte un po' noiosa perché a me Tia non è proprio piaciuto! La seconda parte, quindi quando lei parte mi è piaciuta davvero molto, però sono d'accordo con te sul finale, non sono proprio riuscita a capirne il senso e sinceramente un po' mi dispiace perché mi aspettavo molto di più
RispondiEliminaho visto questo libro un po' ovunque su instagram, da come ne parli ammetto che non mi ha particolarmente entusiasmata quindi non so se lo leggerei..
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