Quanti di voi dopo aver letto Iron Flowers hanno atteso con ansia l'uscita del seguito? Ebbene da oggi è disponibile il secondo volume in tutte le librerie e store online!
Titolo: Iron Flowers - Regina di cenere
Autrice: Tracy Banghart
Casa Editrice: DeA Planeta
Genere: Distopico
Formato: Cartaceo - Ebook
Pagine: 416
Prezzo: 16,00 - 7,99
Punteggio: 4/5
Link di acquisto: Amazon
Se c'è una cosa che Nomi ha imparato durante il suo inaspettato anno a corte come Grazia è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l'uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Armata di coraggio, Nomi conduce Malachi nell'impenetrabile prigione di Monte Rovina. È convinta che l'unica persona al mondo che possa aiutarli sia sua sorella, Serina. Ma quando Malachi e Nomi arrivano alla prigione, non trovano ad aspettarli le donne vinte e ferite che hanno sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi sia Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere fianco a fianco. Per liberarsi dell'usurpatore e per ristabilire la giustizia - e l'uguaglianza - in tutto il regno.
Abbiamo atteso tanto il ritorno delle sorelle Nomi e Serina
e di tutte le donne di Viridia. Nel precedente libro di Iron Flowers l’autrice
ci ha lasciate con un enorme dubbio: Malachi è sopravvissuto dal tentato
omicidio del fratello Asa? Che fine farà Serina a Monte Rovina assieme alle
altre donne prigioniere? Tante incognite che finalmente sono state soddisfatte.
Credo che il vero significato del libo Iron Flowers viene
spiegato meglio in questo secondo capitolo. Infatti, emerge la forza e il
desiderio di libertà della donna contro le oppressioni e violenza da parte
dell’uomo e dell’intero sistema. In particolare, ho tanto apprezzato e mi sono
ricreduta su un personaggio: quello di Serina.
Abbiamo conosciuto nel primo libro una Serina aggraziata,
pronta a essere una delle Grazie del nuovo Supremo. A lei è sempre stato
insegnato a essere una donna accomodante e obbediente al proprio uomo. Una
volta raggiunta Monte Rovina dopo essere stata accusata di saper leggere – cosa
proibita a tutte le donne di Viridia -, Serina si ritrova di fronte a una
realtà completamente diversa: deve sopravvivere, combattere per poter mangiare.
Alla fine, il suo personaggio si trasforma completamente in questo secondo
libro, una trasformazione evidente anche ai suoi occhi: era nata per diventare
una Grazia, ma alla fine è diventata una leader e una guerriera.
Se da una parte Serina si ritrova a dover trovare un modo
non solo per proteggere tutte le donne di Monte Rovina ma anche di fuggire da
lì, Nomi si ritrova a dover affrontare una realtà completamente diversa. Lei in
un primo momento risulta essere debole, assalita dai sensi di colpa per essere
stata complice dei piani malvagi di Asa. Sarà proprio sua sorella Serina a dare
forza a Nomi. Rispetto al primo libro dove le vicende delle due sorelle erano
separate, nel secondo libro passano molto tempo insieme e finalmente l’autrice
ci dà la possibilità di leggere e capire il grande legame delle due ragazze, il
bene che provano reciprocamente.
A livello di trama Iron Flowers si conferma una buona idea e
con un ottimo messaggio finale. Eppure, ci sono stati dei momenti iniziali che
non mi hanno fatto particolarmente impazzire. Per esempio, ho ritenuti alcuni
capitoli ambientati a Monte Rovina e con Serina come protagonista inutili e di
troppo, tanto da farmi desiderare di concludere in fretta il capitolo e leggere
le vicende di Nomi.
Questo libro non parla solamente delle donne e della loro
battaglia per la libertà e per i propri diritti, ma anche del cambiamento, in
particolare il cambiamento di Malachi. Erede e futuro Supremo, Malachi si
rivela essere completamente diverso da come era stato descritto nel primo libro.
Ho molto apprezzato la sua crescita e la sua mentalità, anche se devo ammettere
che avrei preferito più presenza verso i capitoli finali del libro.
Iron Flowers merita di essere letto? Assolutamente si. Un
bellissimo distopico che mette in evidenza la figura della donna, il suo essere
un fiore fragile ma allo stesso tempo una forte guerriera.
Ciao, trovo che questa duologia rispecchi in parte quello che per secoli è stato il ruolo della donna. Nomi e Serina sono due donne straordinarie, crescono e maturano in questo romanzo. Bellissimo, davvero!
RispondiEliminaPurtroppo non ho letto il primo libro, ma dopo aver letto la recensione del secondo, sono davvero curiosa di leggerli entrambi!
RispondiEliminaVoglio assolutamente leggere questa serie devo però ancora recuperare il primo
RispondiEliminaEro scettica se leggere o meno questa duologia, e molto probabilmente lo farò assolutamente
RispondiEliminaEro un po' indecisa se leggere questa duologia ma, con questa recensione, mi hai incuriosito molto, me li segno entrambi e spero di poterli leggere presto!
RispondiEliminapunto al primo volume da un pochino, ma non mi sono ancora decisa a leggero perchè ho sentito dei pareri constrastanti
RispondiEliminaammetto che la copertina non mi piace molto, però ìl primo volume mi ha sempre icuriosita
RispondiEliminaNon fa proprio per me però la copertina è molto bella
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