Anche se in ritardo buon anno a tutti voi cari lettori! Inauguriamo questo 2019 con la prima recensione dell'anno.
Titolo: La figlia del mercante di fiori
Autrice: Kayte Nunn
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: narrativa storica/contemporanea
Formato: Cartaceo - Ebook
Pagine: 416
Prezzo: 12,00
Punteggio: 4/5
Link di acquisto: Amazon
Cornovaglia, 1887. Alla morte del padre, famoso botanico, esperto di piante esotiche, la figlia Elizabeth decide di portarne a termine l'ultima importantissima spedizione alla ricerca di una pianta molto rara e velenosa, che tuttavia, se lavorata con estrema cautela, sarebbe in grado di curare ogni male. La attende un lungo e pericoloso viaggio in mare... Australia, giorni nostri. Durante i lavori di ristrutturazione nella casa della nonna venuta a mancare, Anna rinviene un cofanetto dall'aria molto antica. All'interno ci sono un diario, un taccuino pieno di disegni di piante, una foto della fine dell'Ottocento, un fiore essiccato e una manciata di semi. Anna riconosce gran parte degli esemplari disegnati, ma non sa a quale specie appartengano i semi. Ciononostante, prova a seminarli mentre inizia a leggere sul diario le avventure di una giovane donna in fuga. Chiedendo l'aiuto di esperti botanici per risolvere il mistero, partirà alla scoperta della storia rimasta chiusa così tanto tempo nella scatola, sulle tracce di chi ha vissuto molti anni prima di lei, ma la cui esistenza sembra essere indissolubilmente legata alla sua...
Come premessa dico subito che non ho mai letto nulla di questa autrice. La figlia del mercante di fiori è stato il mio primo approccio. Devo dire del tutto positivo. Devo, inoltre, dire che leggere questo libro per me è stata una piccola sfida. Non avevo mai letto una storia del genere e all'inizio ho temuto in un esito negativo, invece ne sono uscita a fine lettura soddisfatta.
"Una favola romantica sospesa tra passato e presente"
E' stata questa premessa sulla copertina del libro che mi ha spinto a leggerlo. I libri che prevedono una alternanza tra il passato e il presente sono quelli che prediligo maggiormente. Qui questa alternanza viene usata bene, diversamente da altri libri dove non si capisce subito il motivo di questo salto dal passato al presente. E in questo libro direi che sia necessario questo meccanismo per capire al meglio non solo la trama ma anche il viaggio che le due protagoniste prenderanno parte.
Infatti, le protagoniste sono due: quella del filo narrativo presente Anna e quella del passato Elizabeth. Entrambe sono collegate da un unico filo: la botanica. Nonostante sia passato un secolo la vita di Elizabeth travolgerà quella di Anna. Un giorno, mentre i muratori lavorano alla casa della sua nonna defunta trovano in un muro due oggetti: un diario e una scatola. Sarà quest'ultima a suscitare maggiore interesse in Anna e sarà da questo momento in poi che la donna vorrà risolvere il mistero di questa scatola. Un mistero che il lettore scoprirà grazie al filo narrativo dove è protagonista Elizabeth. Appartenente all'epoca del 1886, dopo la morte del padre la donna decide di esaudire il suo ultimo desiderio: intraprendere quel viaggio che l'uomo non potrà mai fare alla ricerca di una pianta rara e assai potente ma allo stesso tempo pericolosa se nelle mani sbagliate.
Di questa autrice devo dire che ho molto apprezzato l'attenzione per il dettaglio sia dal punto di vista di Anna che dal punto di vista di Elizabeth. Strutturalmente il libro è scritto in terza persone a ogni capitolo si alterna: un capitolo dedicato ad Anna e il successo dedicato a Elizabeth e così via. Rispetto ad Anna ho preferito di gran lunga non solo il filo narrativo di Elizabeth, ma il suo personaggio: sin dalle prime pagine si dimostra essere una donna diversa da quelle tipiche dell'800, coraggiosa, sicura di sé ed emancipata. Infatti a differenza della sorella cui viene insegnato il cucito, a Elizabeth toccherà seguire le lezioni del padre sulle piante.
Vi ritroverete incuriositi dal viaggio che le due donne intraprenderanno, ma soprattutto immersi e affascinati grazie allo stile di scrittura dell'autrice, che si potrebbe definire sì scorrevole ma allo stesso tempo accurato e fine. Si potrebbe definire per metà un libro storico. In più data la passione delle due protagoniste in campo della botanica si può ben notare quanto l'autrice abbia arricchito il libro di informazioni in fatto di piante. Quindi se siete amanti della botanica accompagnato da una cornice storica e contemporanea allo stesso tempo, direi che questo libro fa per voi.
Lo punto da un sacco di tempo!
RispondiEliminaMi ispira molto!
RispondiEliminaRecensione stupenda😍
RispondiEliminaGià sentito da un po'
RispondiEliminaNon è esattamente nelle mie corde ma sembra davvero carinoo
RispondiEliminaMi hai incuriosita un sacco, molto anni fa lessi un romanzo che aveva questabapternanza col passato e due protagoniste legate e mi era piaciuto molto, me lo segno☺️
RispondiEliminaMi ha incuriosita non poco, ho un altro romanzo dell'autrice che leggero a breve
RispondiEliminala cover è davvero bella ma non mi ispira particolarmente :(
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