Il blog è stato in vacanza per qualche giorno in occasione del Natale. Come avete trascorso questa festa? Io l'ho trascorsa con i miei parenti delle Marche come ogni anno e ieri sera sono tornata a casa. Durante questa breve vacanza ho portato con me un libro che è entrato a far parte dei miei preferiti del 2018.
Titolo: La regina del Nord
Autrice: Rebecca Ross
Casa Editrice: Piemme
Genere: Fantasy
Pagine: 370
Formato: cartaceo
Prezzo: 17,50
Punteggio: 5/5
Link di acquisto: Amazon
Regno di Valenia, 1566. Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile. Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. Ed è ora che quel tempo ritorni.
Sono molto giudiziosa nei confronti dei libri Fantasy. Come ben sapete è il mio genere preferito, è stato grazie al Fantasy se mi sono avvicinata al mondo della lettura e mi sono appassionata così tanto. Ho avuto timore che questo libro potesse rappresentare un gran flop. Sono qui per confermarvi del contrario: questo libro si è rivelato essere un Fantasy ben costruito e ben narrato.
Protagonista di questa storia, nonché gli occhi attraverso cui saremo guidati pagina dopo pagina, è Brianna una giovane ragazza che all'età di dieci anni viene portata dal nonno a Magnalia, una scuola per diventare appassionati in una delle cinque discipline: Arte, Musica, Eloquenza, Sapienza e Teatro. Brianna si sentirà con il passare degli anni inadatti, poiché anno dopo anno si ritroverà a cambiare ogni volta disciplina su cui appassionarsi. Fino a quando a soli tre anni dalla fine della scuola decide di diventare una ardente in Sapienza. Una grande sfida per lei dover studiare un intero programma in soli tre anni. Ma la vita di Brianna non è fatta solo di studio e la voglia di diventare Maestra in Sapienza. La vita di Brianna cambia quando comincia ad avere delle visioni riguardanti il mondo di Maevania.
All'inizio il personaggio di Brianna può sembrare agli occhi del lettore il classico personaggio senza una madre e a cui viene proibito di conoscere la vera identità di suo padre, inadatta tanto da sentirsi una fallita e un pesce fuor d'acqua. Il suo personaggio comincia a diventare interessante al momento della prima visione, nonché un tuffo nel passato. Brianna da quel momento attraverso i sensi riuscirà a collegarsi e a rivivere alcuni ricordi di un suo antenato. Perché? Lei sarà la chiave affinché nel regno del Nord ritorni la tradizione, ritorni una regina a regnare. Attraverso questo viaggio conosceremo una Brianna coraggiosa, a volte presa da diversi dubbi su decisioni da prendere. Conosceremo assieme a lei la sua storia e le sue radici.
Un'altra cosa che ho molto apprezzato è il legame che vi è tra le sei ardenti all'interno di Magnalia. Essendo cinque le discipline ogni sette anni vengono accettate solo cinque ardenti. Brianna è stata l'eccezione e all'inizio ho dato per scontato - perché succede sempre così - che la sua compagna ardente in Sapienza fosse anche la sua nemica. Invece no. Tutte loro si considerano tra loro sorelle. Finalmente di esce fuori dallo schema nemiche-rivali.
Definisco questo Fantasy molto originale sia dal punto di vista della trama, sia dal punto di vista dei personaggi e del contenuto. E' un libro ricco di dettagli, come dovrebbe essere un vero Fantasy, rendendo così più semplice il lavoro di immaginazione del lettore. Inoltre, si può notare come la figura della donna è messa al primo posto, al centro di tutto. Questo perché nel regno di Maevania i padri di famiglia nobile sperano in un erede femmina e non in un erede maschio, poiché in quel regno ogni primogenita delle quattordici casate nobili avrà diritto al trono.
Se vi piace questo genere di Fantasy fatto di ricerca del proprio io e delle proprie radici, fatto di viaggi, rivendicazioni e lotta per il potere e per il giusto allora questo libro fa al caso vostro.
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