Lettori buona domenica! Spero abbiate passato una bella e tranquilla settimana. Io sono stata fino a ieri a Roma in occasione del compleanno del mio fidanzato e del Romics di questa edizione primaverile. Prima di partire avevo terminato la lettura del libro "Anonima".
Titolo: Anonima
Autrice: Manuela Mannino
Casa Editrice: BookaBook
Genere: Romanzo Contemporaneo
Formato: cartaceo
Pagine: 169
Prezzo: 13,00
Punteggio: 4.5/5
Link di acquisto: Amazon
L'esistenza felice e spensierata di Sara è completamente stravolta: una feroce aggressione del suo fidanzato la riduce in fin di vita. Uscita dal coma, una verità difficile da accettare la porta a scappare lontano e sparire. Diventa Ambra, una ragazza diversa, con una nuova casa in un posto lontano. Ma Ambra non vive, si rifiuta di interagire con il mondo circostante perché fugge da un passato che l'ha profondamente ferita sia nel corpo sia nell'anima. Vuole essere anonima, scivolare invisibile agli occhi degli altri, senza mai intrattenere relazioni umane. Solo l'arrivo di un nuovo collega, Luca, riporterà energia e vita nell'esistenza di Ambra, spingendola a trovare la forza per tornare agli eventi di otto anni prima e a indagare i silenzi che le impediscono di andare avanti.
Vi è mai capitato di voler sparire per sempre? O avere la possibilità di ricominciare da capo come se nulla di brutto fosse mai accaduto? Ecco, Sara ha scelto di sparire, di cambiare e di riscrivere dall'inizio la sua storia diventando Ambra. Lei diventa l'opposto di ciò che prima era: prima una ragazza felice, amante della vita con la passione per la pittura, diventa fredda e distaccata, sempre sulle sue e soprattutto con nessun desiderio di stringere rapporti con le persone preferendo la solitudine. Tutto per ciò che le è accaduto in passato: il suo fidanzato, il suo primo amore, Massimo l'ha quasi uccisa. Ma perché? Neanche Sara/Ambra sa dare una risposta a questa domanda.
Tema molto importante e allo stesso tempo delicato quello trattato in questo libro. L'autrice è riuscita a usarlo al meglio con molta cura e trasmettendo un messaggio chiaro e diretto. La violenza sulle donne e ciò che succede dopo. Un libro che tratta una lotta interiore, il voler cancellare il proprio passato che però non fa altro che tormentare. D'infatti, se la mattina Ambra trascorre una giornata normale fatta di lavoro e casa, la notte è la peggior compagnia causa i continui incubi riguardanti l'aggressione. Sin da subito si capisce quali siano i segnali di quello che si può definire un "amore malato": si abbandonano i propri amici, non si ascoltano le raccomandazione della propria famiglia. Si vive unicamente per la persona che si ama, diventandone dipendente. Sara era diventata dipendente di Massimo e a lei stava bene così.
Ambra rinasce grazie all'arrivo di Luca. Se all'inizio ha paura di farlo entrare nella propria vita perché si sente "rotta" dentro dopo la violenza subita, la forza d'animo di Luca riaccende la speranza in Ambra tanto da ritrovarsi sorpresa nel riscoprire di essere capace di provare sensazioni profonde e quel sentimento di vero amore. Luca sarà la sua ancora di salvezza, colui che la spingerà ad affrontare il suo passato e a chiudervi la porta per sempre gettando via la chiave. Da lui avrà la forza che da sempre le è mancata, uscendone vincitrice.
Questo messaggio finale, Sara/Ambra che riesce ad andare avanti e ritrovare la pace interiore persa è da apprezzare e da prendere come esempio, soprattutto per tutte quelle donne che, invece, si sentono ancora "rotte" dentro.
Vi è mai capitato di voler sparire per sempre? O avere la possibilità di ricominciare da capo come se nulla di brutto fosse mai accaduto? Ecco, Sara ha scelto di sparire, di cambiare e di riscrivere dall'inizio la sua storia diventando Ambra. Lei diventa l'opposto di ciò che prima era: prima una ragazza felice, amante della vita con la passione per la pittura, diventa fredda e distaccata, sempre sulle sue e soprattutto con nessun desiderio di stringere rapporti con le persone preferendo la solitudine. Tutto per ciò che le è accaduto in passato: il suo fidanzato, il suo primo amore, Massimo l'ha quasi uccisa. Ma perché? Neanche Sara/Ambra sa dare una risposta a questa domanda.
Tema molto importante e allo stesso tempo delicato quello trattato in questo libro. L'autrice è riuscita a usarlo al meglio con molta cura e trasmettendo un messaggio chiaro e diretto. La violenza sulle donne e ciò che succede dopo. Un libro che tratta una lotta interiore, il voler cancellare il proprio passato che però non fa altro che tormentare. D'infatti, se la mattina Ambra trascorre una giornata normale fatta di lavoro e casa, la notte è la peggior compagnia causa i continui incubi riguardanti l'aggressione. Sin da subito si capisce quali siano i segnali di quello che si può definire un "amore malato": si abbandonano i propri amici, non si ascoltano le raccomandazione della propria famiglia. Si vive unicamente per la persona che si ama, diventandone dipendente. Sara era diventata dipendente di Massimo e a lei stava bene così.
Ambra rinasce grazie all'arrivo di Luca. Se all'inizio ha paura di farlo entrare nella propria vita perché si sente "rotta" dentro dopo la violenza subita, la forza d'animo di Luca riaccende la speranza in Ambra tanto da ritrovarsi sorpresa nel riscoprire di essere capace di provare sensazioni profonde e quel sentimento di vero amore. Luca sarà la sua ancora di salvezza, colui che la spingerà ad affrontare il suo passato e a chiudervi la porta per sempre gettando via la chiave. Da lui avrà la forza che da sempre le è mancata, uscendone vincitrice.
Questo messaggio finale, Sara/Ambra che riesce ad andare avanti e ritrovare la pace interiore persa è da apprezzare e da prendere come esempio, soprattutto per tutte quelle donne che, invece, si sentono ancora "rotte" dentro.
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